23 Ott
2017
2017
La prossima generazione di supercomputer potrebbe diventare ancora più potente e veloce utilizzando particelle che sono una strana combinazione di luce e materia. Lo indica, sulla rivista Nature Materials, il gruppo coordinato dalla matematica Natalia Berloff, dell'università britannica di Cambridge. Al progetto hanno collaborato le università di Southampton e Cardiff, con l'istituto russo Skolkovo. Le particelle capaci di comportarsi nello stesso tempo come luce e materia si chiamano polaritoni.